Buonasera. sono d’accordo con lei che la flussometria sia spesso condizionata dall’ambiente in cui viene eseguita e amcora di più dall’iperdistensione vescicale. E’ a mio avviso, un esame poco attendibile (è un esame che non faccio mai fare. Lo studio pressione/flusso, ad esempio, è più invasivo perchè necessita di un piccolo catetere, ma più attendibile). Non è certo il suo esito che indica o meno l’indicazione all’intervento. Lo sono invece i sintomi irritativo/ostruttivi, il residuo post-minzione etc. Se i sintomi sono accettabili (anche con i farmaci) e il residuo pm è anch’esso accetabile (sotto i 150-200 cc indicativamente) meglio continuare la terapia.