Buongiorno. La sua è una domanda che ricorre e che riguarda l’uso della flussimetria come strumento per decidere o meno l’indicazione all’intervento. Come noto non amo quello strumento per vari motivi. Non ultimo l’ambiente in cui lo si fa tipo “minzione alla visita militare “. Ci dà un quadro della forza con cui la vescica espelle l’urina più che della presenza o meno di una ostruzione prostatica. Altra cosa è uno studio pressione/flusso esame più complesso che misura le reali forze in gioco, spesso però poco utile. Quindi a mio avviso se si alza una volta di notte, se non “corre ” di giorno. Se il residuo ecografico è scarso e non ci sono segni di sofferenza vescicale (parete troppo spessa), può continuare con tamsulosina senza assumere dutasteride con il possibile effetto collaterale di diminuzione della libido.